Le donazioni di sangue in tempi Covid











Durante il periodo di emergenza sanitaria anche l’Avis di Senorbì ha dovuto modificare il modo di operare e di organizzare le giornate di volontariato.
È stata istituita la prenotazione tramite un link che ha dato loro la possibilità di gestire le donazioni in maniera più regolare e fluida, evitando lunghe attese in sede e assembramenti.
“Anziché allontanarci, il lockdown ha cementato la volontà di stare insieme e di raggiungere obiettivi comuni”- commenta

il presidente Mauro Caredda, che continua – “tramite le scuole abbiamo inserito tanti giovani, nonostante le chiusure, ma la scommessa è che un nuovo donatore torni per la seconda volta.”
Nonostante l’emergenza sanitaria e il lockdown, anche nell’anno scolastico 2019-2020 tantissimi studenti, soci della Comunale di Senorbì, hanno donato il loro sangue, come gesto di vera solidarietà umana e di grande generosità.

Agli studenti della provincia di Cagliari sono state assegnate 66 borse di studio e, come ogni anno, i ragazzi della comunale senorbiese si sono egregiamente distinti.
Tra i 66 studenti beneficiari per la provincia di Cagliari, ben 12 sono dell’AVIS di Senorbì.
Un record straordinario che rende il direttivo orgoglioso e fiero dei ragazzi, non solo sempre accurati e scrupolosi nei confronti dei doveri scolastici, ma anche umanamente sensibili e sempre pronti a tendere la mano verso il prossimo.
In questi quattro anni l’AVIS di Senorbì ha avuto risultati a dir poco lusinghieri, che ben poche altre realtà possono vantare in ambito comunale, caratterizzati da numeri in continua ascesa, segno di una associazione sana e vitale.

Il quadriennio, ormai giunto a termine, aveva un progetto ben preciso e rispettato fino all’ultimo.
Il primo anno caratterizzato dalla pubblicità, in modo tale da poter piazzare basi solide, ottenendo un aumento di 92 unità, per una futura crescita in vista del secondo anno dove le donazioni sono state 865, ben 207 in più rispetto all’anno precedente. Nel terzo anno l’obiettivo è stato il consolidamento, ottenendo infatti 880 donazioni; 15 in più rispetto al 2018. In quest’ultimo anno l’obiettivo era il mantenimento dei risultati ottenuti durante il percorso. Anche in un particolare momento di crisi, come l’ormai da tutti conosciuto “PERIODO DI CORONAVIRUS “, le donazioni effettuate da marzo a dicembre sono state al di sopra delle aspettative e quindi completano perfettamente il progetto concludendo con quasi 900 donazioni.