Ci sono anche 4 paesi della Trexenta, conosciuta anche come “Il granaio di Roma”, nell’elenco dei comuni candidati ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. A Ortacesus, Guasila, Mandas e Siurgus Donigala (oltre ad altri 20 comuni sardi come Nurri, Villamar, Segariu, Gergei), sono state individuate tre aree Potenzialmente idonee.
Ma cosa si intende per “Area Potenzialmente idonea”?
“Si intende per Aree Potenzialmente Idonee le aree, anche vaste, che presentano caratteristiche favorevoli alla individuazione di siti in grado di risultare idonei alla localizzazione del deposito attraverso successive indagini di dettaglio e sulla base degli esiti di analisi di sicurezza condotte tenendo conto delle caratteristiche progettuali della struttura del deposito” (da Guida Tecnica n.29 ISPRA, 2014)
Quali rifiuti verranno ospitati nelle aree Potenzialmente idonee?
Nel Deposito Nazionale saranno sistemati definitivamente e in sicurezza circa 78.000 m3 di rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività, la cui radioattività decade a valori trascurabili nell’arco di 300 anni.
Di questi rifiuti, circa 50.000 metri cubi derivano dall’esercizio e dallo smantellamento degli impianti nucleari per la produzione di energia elettrica, circa 28.000 metri cubi dagli impianti nucleari di ricerca e dai settori della medicina nucleare e dell’industria.
Il Deposito Nazionale è progettato per contenere i rifiuti radioattivi prodotti finora in Italia e quelli che verranno prodotti dallo smantellamento delle installazioni nucleari e dalla medicina, industria e ricerca nei prossimi 50 anni (costruzione ed esercizio).
Il Deposito Nazionale ospiterà esclusivamente i rifiuti radioattivi prodotti nel nostro Paese, sulla base del principio, affermato dalle norme vigenti, che ogni Paese ha la responsabilità di gestire i propri rifiuti radioattivi.
Sono in totale 14 le aree Potenzialmente idonee nell’isola (67 totali in Italia):