Quando qualche settimana fa si era sentito parlare del primo caso covid all’interno della casa di riposo Santa Teresa d’Avila, nessuno immaginava che la situazione si potesse complicare in breve tempo. Situazione che ha portato al decesso sei ospiti e, per ultima, Suor Teresa la scorsa notte.
Il sindaco di Suelli Massimiliano Garau e la sua giunta hanno preso in mano la delicata situazione all’interno della casa di riposo, affidando temporaneamente la gestione alla “Cooperativa Sociale Lago e Nuraghe”. La stessa cooperativa
ha recentemente affrontato e gestito con successo una situazione analoga all’interno della comunità alloggio di Nuraminis, anche grazie alla professionalità del direttore tecnico Alessio Setti e di tutto il personale.
Da subito Setti ha messo in campo tutto il personale qualificato per la gestione di questa grave emergenza sanitaria che ha colpito operatori e ospiti della casa di riposo Santa Teresa d’Avila.
Il personale, dotato di tutti i DPI per evitare ulteriori contagi, è al lavoro per riportare gli ospiti a una nuova e salutare permanenza all’interno della struttura.
“Importante anche lo splendido lavoro dell’USCA”- spiega Alessio Setti che aggiunge- “in particolare dell’infermiera Patrizia Lampis, di Dott. Murgia e Dott. Carboni che in questo periodo sono sempre presenti per dar man forte per vincere la sfida col covid che si è ramificato all’interno della struttura di Suelli”.
La Cooperativa Lago e Nuraghe, rappresentata legalmente da Renata Melas (storica presidente fondatrice), ha un’esperienza trentennale nel settore, con 8 strutture attualmente in gestione e circa 250 operatori quotidianamente impegnati per garantire la salute e il benessere degli ospiti delle strutture e per regalare loro sorrisi, carezze e speranza, in questo momento storico di difficoltà, sofferenza e talvolta solitudine a causa della pandemia del Covid-19.