Svolta fibromialgia in Sardegna, il Consiglio regionale ha approvato l’indennità regionale fibromialgia, una nuova misura, che partendo dalla proposta di legge n.319 presentata alcune settimana fa dal gruppo di Fratelli d’Italia, primo firmario Fausto Piga, istituisce in via sperimentale un sussidio economico regionale per migliorare la qualità della vita dei malati di fibromialgia nelle more che la stessa patologia sia riconosciuta dal sistema sanitario pubblico nazionale e a cascata regionale.
“Non più solo buoni propositi, ma iniziative concrete – dichiara un soddisfatto Fausto Piga – oggi il vero tema da affrontare è quello economico se si vuole davvero intraprendere un percorso concreto di sostegno dei malati fibromialgici, una patologia che non risulta tra le malattie invalidanti riconosciute dall’Inps e nemmeno inserita nei Lea, con la conseguente esclusione dell’esenzione dalla spesa sanitaria per visite, controlli e cure”.
“Questo provvedimento vuole essere un primo passo, un punto di partenza volto per facilitare la qualità complessiva della vita dei cittadini residenti in Sardegna affetti da fibromialgia – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – l’indennità regionale fibromialgia, unica in tutta Italia, sarà un sostegno economico sperimentale erogato nella forma di contributo a fondo perduto monetario una tantum, senza rendicontazione, dell’importo annuo di 800 euro”.
L’articolo di legge approvato dal Consiglio regionale nell’ultima variazione di legge, stanzia 2 milioni di euro per il biennio 2023-24, periodo entro il quale si suppone che la fibromialgia possa rientrare definitivamente tra le malattie tutelate dal sistema sanitario nazionale. Per la sua completa attuazione servirà a breve una delibera di indirizzo della Giunta Regionale.