Sarebbe stato ucciso Antonangelo Lecca, il 56enne scomparso i primi di gennaio a Barrali, nel sud Sardegna, e ritrovato privo di vita domenica scorsa in un torrente in località Bau Mannu.
Da quanto si apprende da Ansa, ne è ormai convinta la Procura di Cagliari, che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio volontario assegnando le indagini al Nucleo investigativo dei Carabinieri del capoluogo.
A fugare ogni dubbio sarebbe stata l’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Demontis, incaricato dalla pm Diana Lecca.
Tra le ipotesi c’era anche quella che fosse caduto dalla bicicletta, trovata poco distante, e che poi il corpo fosse stato spinto dalla corrente, ma sono state le fratture e le ferite segnalate sul cadavere di Antonangelo Lecca ad aver convinto gli inquirenti ad ipotizzare la morte violenta dell’uomo.
Dopo un vertice tra investigatori ed il medico legale, la pm Lecca ha aperto il fascicolo indicando l’omicidio volontario come notizia di reato. Si scava sulla vita e sul passato della vittima.