“Ieri ci siamo accorti che il defibrillatore donato dalla società Ranopla Piscine e posizionato dentro una teca in piazza di chiesa è stato rubato.” cosi inizia il post su Facebook del comune di Ortacesus.
Dopo poco più di un anno dalla donazione alla comunità da parte della cooperativa Ranoplà (e dai soci Luca Cardia e Assunta Onali) qui la notizia, il debifrillatore “Tecno heart plus” è stato rubato.
Il prezioso strumento salvavita era stato posizionato il 18 ottobre del 2020 in una teca nella piazza della chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, in via Papa Giovanni XXIII. I soci della cooperativa, amareggiati per il vile gesto, si sono recati in caserma lunedì per sporgere denuncia.
“È un atto gravissimo che offende tutta la comunità di Ortacesus. Vogliamo augurarci che chi si è reso responsabile di tale vile atto si ravveda e restituisca alla Comunità questo importante dispositivo. Non si tratta di un gioco, ma di uno strumento salvavita che era stato collocato in piazza di chiesa, in uso agli abitanti di Ortacesus e a chiunque ne possa avere bisogno.
Un atto di questo tipo, oltre a essere un’ azione stupida e poco furba, è controproducente e arreca un danno all’intera comunità” le parole del sindaco Maria Carmela Lecca.