In questi giorni di piena emergenza i Sindaci italiani sono il primo avamposto dello stato nella lotta contro il coronavirus.
Per una parte della popolazione sono visti come uno sceriffo, per altri un genitore, un fratello o una sorella maggiore e per altri ancora l’amico con cui confidarsi, sfogarsi e rivolgersi in caso di dubbi e consigli, per tanti sono un punto di riferimento importante per superare questo momento anche solo per un conforto psicologico.
Il coronavirus non è una allerta meteo, ma un nemico invisibile, un virus democratico che potrebbe colpire chiunque ed è per questo che i primi cittadini di tutta Italia indipendentemente dall’interpretazione letteraria delle regole antivirus da rispettare sottolineano in qualsiasi occasione la necessità di stare a casa e uscire per sole compravate motivazioni di forza maggiore oltre che per lavoro e salute.