Spesso, quando ci prefiggiamo di metterci a dieta, vuoi perché abbiamo esagerato durante le lunghe Vacanze Estive, vuoi perché improvvisamente vogliamo recuperare il peso forma, invece di rivolgerci a professionisti del settore, frequentemente proviamo a farlo da soli. Mettendoci come obiettivo una perdita di Kg il più possibile alta e nel breve periodo, assumendo barrette sostitutive del pasto o assumendo, come modello di dieta, quelle che troviamo sui giornali, o che ci ha dato un amico, con il rischio di incorrere in patologie più o meno gravi per la salute. Allora Dr. Canalis, perché ci consiglia di rivolgerci a professionisti del settore e che tipo di professionista? Considerando che la prescrizione di una dieta è un atto medico, solo il medico può prescriverla ed, ovviamente, meglio se specialista o competente della materia; è possibile averla anche da un nutrizionista biologo o farmacista specialista in scienza dell’alimentazione, ma solo sulla base di indicazioni del medico, che ne sa valutare il regolare stato di salute.
Questo perché la dieta va a incidere sul metabolismo dell’individuo e sul regolare funzionamento degli organi e delle ghiandole dell’organismo e quindi sul suo stato di salute.
Allora vuol dire che sconsiglia le diete “fai da Te” e quali sono i rischi?
Una Dieta corretta è il presupposto per una vita sana. Una Dieta è un piano alimentare costruito sulla persona. Per tale motivo lo schema dietetico adatto per uno, può non esserlo per un altro. I giornali di Fitness e Internet sono piene di diete generiche, spesso squilibrate, che vengono proposte come soluzione di svariati problemi di peso e di salute.
Allora cosa si rischia?
Si rischia di perdere inizialmente peso per poi riprenderlo spesso in eccesso; di andare incontro a carenze vitaminiche e di minerali, sia per insufficiente introito, sia per alterazioni del normale funzionamento dei reni e del fegato con diete esageratamente iperproteiche; danneggiare il trofismo della pelle e dei capelli; acquisire stili di vita alimentari non corretti e talvolta incorrere in problemi di salute seri sia da un punto di vista fisico che psicologico.
Negli ultimi anni hanno avuto molto successo alcune Diete: quella Ducan, la Dieta a punti, la Dieta Scarsdale, che ne pensa?
Le Diete da Lei citate sono tutte diete su base iperproteica con netta riduzione dell’apporto di carboidrati; c’è ne sono altre e leggendo su internet ne troverete tante anche con nomi fantasiosi quale la “dieta del fantino”, la “dieta Cooley, la dieta del Dr. Stilman, la Dieta Atkins, la Dieta Zona, Dieta Bouchard, la Dieta Ebbstein etc. Per poter capire le problematiche, iniziamo con il dire che il corpo umano per funzionare al meglio ha bisogno di diversi nutrienti ( carboidrati, proteine e grassi) che vanno consumati nelle giuste proporzioni ogni giorno. Queste proporzioni possono in parte variare in base alle caratteristiche della persona e alle attività che la persona svolge nel corso della giornata, ma in ogni caso la percentuale più alta di cibo introdotta deve essere riservata ai carboidrati, seguiti poi in percentuale da grassi e proteine. I carboidrati sono molto importanti dal punto di vista energetico e metabolico.
Si ma queste diete si dice che determinino una perdita immediata del peso?
Si questo è vero, ma non dovuto alla perdita di grasso: infatti i carboidrati trattengono i liquidi e la riduzione di questi fa diminuire i liquidi dell’organismo; quando torniamo ad aumentare la quantità di cibo assunta, noi riprendiamo i liquidi persi e quindi i chilogrammi precedentemente persi e anche di più, e sotto forma di grasso ( il cosiddetto effetto yo-yo). Inoltre, mancandoci l’energia prodotta e conferitaci dai carboidrati, l’organismo tenterà di recuperarla attraverso la scomposizione delle proteine del tessuto muscolare (costa meno che farlo attraverso quella dei grassi). Risultato? Anziché dimagrire, ci stiamo deperendo. Inoltre le masse muscolari sono “vive” ed “attive” e contribuiscono ad innalzare il metabolismo basale (cosa che non fanno i grassi). E non solo, l’organismo, non sapendo che l’individuo è a dieta, registra questo come una situazione di pericolo, e quindi si oppone al calo di peso abbassando il metabolismo anche del 50%; quindi riprendendo una più appropriata alimentazione, succede che il metabolismo sarà più basso e avremo minore massa muscolare… tutte le calorie in eccesso saranno immediatamente trasformate in grasso, e recuperando l’acqua arriveremo a un peso maggiore di prima… con la differenza che, proporzionalmente, avremo una percentuale maggiore di grasso e una percentuale minore di massa muscolare.
Quindi vuole dire che tutte le restrizioni col tempo risulteranno inutili per mantenere il calo di peso ottenuto?
Si certo, ribadisco, non solo inutile, ma col tempo, avendo impoverito la massa muscolare metabolicamente attiva, sarà più facile aumentare di peso.
Se poi andiamo a verificare gli effetti su organi vitali quali i reni e il fegato, gli effetti sono dannosi. Introdurre troppe proteine, infatti, porta alla produzione di molto acido urico che se non correttamente smaltito può portare alla Gotta e a danni ai reni con formazione di calcoli renali( ecco perché quando si intraprende una dieta iperproteica viene consigliato di bere molto). Inoltre gli scarti del metabolismo delle proteine sono difficili da smaltire anche per il fegato, che a lungo andare può arrivare a intossicarsi, favorire la formazione di calcoli delle vie biliari con rischio di situazioni più serie come la pancreatite. Quindi consiglio evitare di sottoporsi a diete iperproteiche le persone che già soffrono di disturbi ai reni e/o al fegato e in particolare agli anziani, ma anche durante l’infanzia e la gravidanza.
Vengono pubblicizzate anche delle diete che avrebbero la capacità di ridurre la cellulite e quindi di favorire il rapido e importante calo di peso in particolare a livello della dei fianchi dei glutei e delle cosce?
Sarebbe bello!! Ma sono delle leggende…. E’ vero il cosiddetto “metodo Balckburn” pubblicizza questo metodo miracolistico, senza averne mai dimostrato queste proprietà; è evidente che in un processo di calo ponderale, il calo sarà maggiore dove sono maggiori i depositi adiposi, ma interessa anche gli altri distretti dell’organismo.
Ma, allora, se noi, come qualcuno propone, eliminassimo i grassi che sono gli alimenti più calorici, non potremmo riuscire a ottenere un buon calo di peso?
Certo se pensiamo solo al calo ponderale potremmo avere un buon risultato! Ma ci si ammala.
Non si può fare a meno di una quota minima di acidi grassi essenziali (che l’organismo non può produrre) e che quindi dobbiamo ingerire e che sono indispensabili per il metabolismo del colesterolo, per il regolare funzionamento delle vitamine idrosolubili, per il normale trofismo cellulare e in particolare delle cellule cerebrali. Non se ne può fare a meno…
Qualcuno ha anche proposto, per ottenere un calo di peso, di saltare un pasto o digiunare per un giorno, cosa né pensa?
Sono degli artifizi che determinano dei cali di peso temporanei e limitati nel tempo con successivo e immediato recupero del peso e oltre! E aggiungo “qualcuno” è arrivato a dire che il digiuno sarebbe salutare per l’organismo e per il suo sistema immunitario! Ma francamente Voi avete mai visto uno che digiuna in ottime condizioni? Io, in ormai trent’anni di attività ospedaliera, non mi è mai capitato, anzi devo dire che stanno male e l’organismo soffre; per quanto riguarda il peso, saltando un pasto o dopo un periodo di digiuno c’e’ un effetto rebound per cui nel pasto successivo o nel giorno successivo al digiuno l’individuo ingerisce con gli interessi le calorie che aveva precedentemente non introdotto.
Un’ultima delucidazione dottore, ci possiamo fidare delle diete sostitutive dei pasti con frullati i cosiddetti “beveroni”, barrette che consigliano per sostituire uno o entrambi i pasti principali, che spesso vengono venduti porta a porta?
Ma guardi qualsiasi metodo utilizzato che riduce l’apporto di calorie porta a una riduzione di peso; il problema non è quello, perché se pensiamo solo al calo ponderale, non è necessario comprare questi prodotti, il cui costo mensile tra l’altro non è mica insignificante. E tra l’altro trattamenti prolungati di questo tipo senza controllo medico possono creare problemi di salute. Il problema è mantenere il peso forma raggiunto e uno stato di benessere psico-fisico, che questi prodotti non ti possono dare, in quanto non appena abbandoni questo tipo di trattamento inevitabilmente si recuperano i chilogrammi precedentemente persi perché non si è capito quanto e come mangiare in funzione delle proprie specifiche caratteristiche.
Quindi concludendo se noi abbiamo superato il corretto, naturale e fisiologico peso ideale, ciò è dovuto ad un’abitudine alimentare sbagliata e non sarà certo un breve periodo di restrizione alimentare a poter risolvere i nostri eventuali problemi… solo la modificazione delle abitudini sbagliate e la correzione graduale del soprappeso e l’instaurazione di un regime alimentare corretto quantitativamente ed equilibrato qualitativamente può farci mantenere il peso forma e un buon stato di salute.
Dr. Claudio Canalis
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione