Lettera del consigliere Schirru rivolta ai cittadini di Guasila











Un inizio di legislatura ostile, a Guasila. Dopo la riconferma, la sindaca Paola Casula passa subito all’attacco dell’opposizione, proponendo una procedura di incompatibilità verso il consigliere candidato sindaco Davide Schirru e portandola al primo consiglio comunale dove è stata subito approvata ad unanimità dai membri della maggioranza. ” E’ un gesto politicamente scorretto, soprattutto per la superficialità con cui è stata gestita la procedura. Nella proposta, infatti la Sindaca sostiene di aver portato avanti “indagini minuziose” per accertare la sussistenza di motivazioni che di fatto mi avrebbe reso incompatibile con la carica di consigliere. Peccato che si sia subito smentita, durante la seduta affermando che avrei dovuto dimostrare la mia compatibilità. Fa sorridere che la nostra sindaca, contrariamente al tanto decantato operato democratico, agisca in perfetto regime totalitario invertendo “l’onere della prova”. Forse prima di avviare una procedura di tal genere avrebbe quanto meno dovuto appurare ci fosse, almeno, una parvenza di incompatibilità, con atti alla mano e non con il chiacchiericcio di paese.” Sostiene Schirru. “Mi stupisce che la segretaria comunale abbia reso esecutiva una delibera senza una motivazione specifica, senza visto di regolarità tecnica da parte dell’ufficio competente e soprattutto senza essere accompagnata da uno straccio di motivazione. Anche nella scorsa legislatura fu richiamata dall’opposizione per il mancato controllo dei tempi di pubblicazione delle delibere sull’albo pretorio, di questo passo viene meno la credibilità delle istituzioni.” Con l’approvazione della delibera si avvia la procedura di incompatibilità del consigliere di minoranza a cui sono sta assegnati 10 giorni per presentare osservazioni. ” È difficile rispondere nello specifico ad una domanda generica, ma posso tranquillizzare tutta la maggioranza affermando che non rientro in nessuna delle ipotesi di incompatibilità. Ora la Sindaca dovrà impegnarsi seriamente, invece di prestarsi a questi inutili giochetti politici, semplici specchietti per le allodole, e ci auspichiamo possa finalmente dare avvio ad un lavoro proficuo per la nostra comunità” Adesso la palla torna al consiglio che dovrà esaminare la risposta del consigliere formulata con la consulenza del legale di fiducia che dovrà ritenere valide le motivazioni di esclusione o decretare decaduto per incompatibilità il consigliere di minoranza.

Davide Schirru