A Senorbì la prima Casa funeraria della Sardegna











In tutta la Sardegna sino a poche settimane fa non esisteva una struttura e un servizio simile. A realizzarlo è stato un imprenditore di Senorbì, Alessandro Sanna, che ha messo a frutto anni di esperienza (e sensibilità) nel settore delle onoranze funebri per colmare una grave lacuna delle strutture pubbliche: quella della conservazione della salma per più giorni. Nasce su queste basi la prima Casa funeraria dell’Isola, una struttura moderna e funzionale a disposizione non solo dei privati ma anche delle istituzioni pubbliche che non possono disporre di luoghi adatti (soprattutto per questioni igieniche) alla conservazione della salma. Gli obitori in gran parte dell’Isola sono obsoleti, spesso non garantiscono nemmeno il rispetto delle basilari norme igienico-sanitarie. I Comuni della Trexenta (solo per stare all’interno del nostro territorio) non hanno le disponibilità economiche per modernizzare e mettere a norma le loro sale obitorio.

Il personale della Casa Funeraria
Alessandro Sanna

Da qui l’idea di dotare di celle frigorifere attrezzate una sala della sua agenzia funebre e realizzare la Casa funeraria, sul modello delle più moderne strutture europee e statunitensi. <>, ha spiegato Alessandro Sanna. La disponibilità della Casa funeraria può servire anche a ritardare il giorno dell’ultimo saluto al defunto per permettere ai parenti di arrivare dall’estero, per esempio quando a lasciare la vita terrena è un cittadino di origine straniera.

Negli stessi locali della storica agenzia funebre di Senorbì da alcuni mesi è aperta anche la Sala del commiato, uno spazio caratterizzato da un designer moderno ed elegante realizzato per fare in modo che l’elaborazione del lutto inizi nel modo meno traumatico possibile.

La sala del commiato dell’Agenzia Sanna

Redazione Trexenta




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